Sull’Operazione Sibilla, dalla Sardegna

SEMPRI AINNATIS!

SOLIDARIETA’ CON I RECALCITRANTI!

L’utilizzo che sta venendo fatto dell’accusa di istigazione, sia essa impiegata “in purezza” o come “condimento” per altre accuse, è indicativa perché mira a spezzare il legame tra l’azione rivoluzionaria e la propaganda delle idee che essa suscita e sostiene, intendendo cosi spingerci ad un adeguamento al ribasso nelle nostre convinzioni, oltre che nelle modalità espressive…”

(Da Vetriolo N6)

Con queste poche righe vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà e la nostra vicinanza ai compagni anarchici arrestati e indagati per l’ennesima inchiesta partita dalla procura di Perugia che stavolta prende il nome di “Operazione Sibilla”.

Le indagini svolte dai carabinieri del R.O.S., su ordine della Procura di Perugia nella persona del P.M. Manuela Comodi, si concentrano in modo particolare sul giornale anarchico VETRIOLO.

I compagni sono indagati a vario titolo dei reati di istigazione a delinquere e istigazione a delinquere aggravata dalle finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico oltre che il generico associativo. Sei sono le misure cautelari disposte, quattro obblighi di dimora e di firma, una in carcere è stata notificata al compagno anarchico Alfredo Cospito già prigioniero per altri procedimenti, e gli arresti domiciliari con restrizioni e braccialetto elettronico sono scattati per il compagno anarchico Michele Fabiani.

In quanto anarchici non ci aspettiamo di certo che il potere ci tratti con i bianchi guanti di velluto, sappiamo da tempo ormai, come il sistema Stato-Capitale Globale cerchi di sbarazzarsi di chiunque non accetti sulla propria pelle le cause e le conseguenze di questo sistema mortifero, di questo ne siamo consapevoli, lo abbiamo ben presente dal momento in cui cerchiamo di mettere in pratica il pensiero anarchico.

Riteniamo importante non rimanere in silenzio, un silenzio che in un’epoca di forte pacificazione sociale e di estrema “politicizzazione” delle lotte (nel senso più squallido) sarebbe un’ulteriore facilitazione del lavoro che il potere compie quotidianamente per isolare e criminalizzare tutti coloro che non si piegano alle sue regole. Sfrondando tutte le miserevoli apparenze in cartapesta offerte a buon mercato come libere panacee di rincoglionimento nei surrogati di stampo psico-virtuale, e davanti al putrido spettacolo della realtà reale e alla concreta regressione culturale e morale degli individui e dei rapporti umani su tutti gli ambiti dell’esistenza, noi non intendiamo in alcun modo restare inermi. Ieri come oggi dunque, siamo e saremo ogni giorno in guerra aperta contro il sistema di dominio statuale, capitalistico, tecnologico e religioso in tutte le loro forme e manifestazioni e, qualsiasi sia la composizione che i governi si danno, siano essi di natura democratica o dittatoriale (o in qualsiasi modo si vogliano definire od organizzare), ci troveranno sempre avanti a combatterli col ferro e col fuoco fin nelle fondamenta.

Esprimiamo nuovamente piena e incondizionata complicità e affinità a tutti i compagni arrestati e indagati, nonché allo spazio “Circolaccio Anarchico” e alla redazione del giornale anarchico VETRIOLO.

Michele e Alfredo liberi subito!

Anarchici Sardi

Fonte: sardegnaanarchica.wordpress.com