Per ogni sgombero, un milione di danni

A inizio mese i gruppi militanti avevano chiamato tutte le individualità e i gruppi a presentare il conto per lo sgombero del Liebig34, seguendo la storica pratica berlinese «per ogni sgombero, un milione di danni». La chiamata questa volta ha voluto ricalcare il nome dell’ormai sgomberato Hausporojekt e quindi «per lo sgombero del Liebig34, 34 milioni di danni». I compagni e le compagne si sono dati da fare di conseguenza.

In data 09.10.2020 è stato (per il momento) sgomberato l’hausprojekt anarco-queer-femminista Liebig34 a Berlino, nel quartiere di Friedrichshain. Dopo 30 anni di resistenza, l’ultimo contratto di locazione con l’investitore palazzinaro e sostenitore dell’AfD Padovicz è scaduto nel 2018. Nonostante le evidenti lacune giuridiche, gli è stato alla fine concesso un titolo di sfratto.

Di seguito riportiamo una parzialissima e selezionata documentazione delle azioni, degli attacchi e delle manifestazioni durante la settimana dello sfratto del Liebig34. La lista è tutt’altro che completa, sentitevi liberi di aggiungere.

[03.10.2020] Sabato

  • Corteo di 3000 persone da Samariterplatz al Volkspark Friedrichshain: raffica di fuochi d’artificio sulla Rigaer e verso la fine qualche danno ai cantieri nei dintorni.
  • A Dorfplatz gli sbirri iniziano a pressare la gente a corteo concluso e sgomberano brutalmente la piazza.
  • Dopo il corteo una Sparkasse (Banca) viene attaccata e i vetri sfondati.

[04.10.2020] Domenica

  • Festa in strada davanti al Liebig34: Mercatino all’«Infoladen Daneben», musica, birra e cibo all’aperto.
  • La quiete prima della tempesta.

[05.10.2020] Lunedi

  • Lockdown per il patriarcato capitalista: incendio dei cavi della Ringbahn (trasporto pubblico cittadino) rivendicato dalla cellula FRAZ (Feministisch-Revolutionär-Anarchistische-Zelle), che mette fuori uso il trasporto in quella zona fino al venerdì successivo.
  • Cassonetti incendiati davanti alla casa dell’ufficiale giudiziario e scritte di rivendicazione e minaccia sul muro della stessa, tra Modersohnbrücke e Markgrafendamm.

[06.10.2020] Martedi

  • Nel quartiere chic di Prenzlauer Berg varie auto di lusso prendono fuoco, altre vengono riempite di schiuma poliuretanica.
  • Conferenza stampa davanti al Liebig34: una compagna viene tratta in arresto per travisamento durante un discorso.

[07.10.2020] Mercoledi

  • Attacco alla caserma degli sbirri del quartiere Lichtenberg: porte e cancelli bloccati con catene e lucchetti, pietre, bottigliate e vernice contro l’edificio, una pattuglia devastata. Gli sbirri piangono inoltre le loro moto private, anch’esse attaccate.
  • Incendio al tribunale distrettuale dei quartieri Tempelhof-Kreuzberg: Benzina per la Giustizia.
  • Nuovo attacco all’ufficio della SPD (partito socialdemocratico) di Neukölln al quale erano già state sfondate le vetrate il 01.08.2020.
  • Cinque occupazioni simboliche da parte di giovanissimi in solidarietà con il Liebig34: il numero 50 della Perlebergerstrasse nel quartiere di Moabit, un cantiere sulla Siegfriedstrasse a Lichtenberg, il numero 13 della Wallensteinstrasse a Steglitz, il numero 3 della Gardenschützenweg a Lichterfelde e un appartamento di fronte all’ufficio di Tom Schreiber (SPD) a Köpenick sono stati momentaneamente occupati.

[08.10.2020] Giovedi

  • Alle 5.00 di mattina gli sbirri costituiscono la zona rossa, la SEK (reparto operazioni speciali) si piazza sul tetto del Liebig34: nessuno può più arrivare nei pressi di Dorfplatz.
  • Occupazione in solidarietà a Salisburgo (Austria).
  • Tirapiedi di Padovicz attaccato: la residenza di Louis Clark Weizmann, un arrivista della ditta del palazzinaro Padovicz (responsabile dello sgombero del Liebig34 e «proprietario» dell’edificio) viene sfregiata con estintori caricati a vernice. Sul muro resta la scritta «Liebig34 bleibt».
  • Pietre contro l’ufficio di Deutsche Wohnen (colosso immobiliare tedesco) a Neukölln.
  • Sfregiato con la vernice Crossmedia, partner dell’esercito, a Kreuzberg.
  • Incendio ai tubi di riscaldamento Vattenfall nella sede dell’ormai sgomberato SabotGarden. Un fuoco alto 15 metri si è innalzato grazie ai rivestimenti in polistirolo e un fumo nero si è mosso in direzione del Liebig34.

[09.10.2020] Venerdì – Giorno X

  • Barricate e vetri in frantumi sulla Landsberger Allee.
  • 00:00 – Sfregiati ufficio della CDU (partito democristiano) del distretto Tempelhof-Schöneberg e quello della SPD (partito socialdemocratico) di Lichtemberg.
  • 00:00 – Macchine immobiliari attaccate e decorate con la scritta «Love L34».
  • 03:00 – Cominciano le manifestazioni e presidi a Bersarinplatz, alla parte Sud della Liebigstrasse e davanti all’R94.
  • 05:00 – Barricate infuocate su varie strade principali. La Holzmarktstrasse, la Kynastrasse e la Mühlendamm vengono bloccate di prima mattina con materiale edile e copertoni dati alle fiamme. Attacco con pietre ad un nuovo edificio sulla Kynastrasse.
  • 05:10 – La Critical Mass parte da Frankfurter Tor.
  • 05:30 – Barricate sulla Danziger Strasse.
  • 05:45 – Corteo non autorizzato di un centinaio di persone nella parte sud del quartiere: razzi, cassonetti e auto in fiamme nei dintorni di Boxhagenerplatz, gli sbirri scappano.
  • 06:00 – Biciclettata con una settantina di partecipanti intorno alla zona rossa.
  • 07:00 – Occupazione in solidarietà a Tübingen (nella regione Baden-Wüttenberg) e un’altra a Weissensee (Berlino).
  • 07:00 – Lo sgombero a inizio: gli sbirri cominciano a darsi da fare con il portone d’entrata, ma falliscono.
  • 07:12 – L’ufficiale giudiziario arriva di fronte alla casa vestito da sbirro per mimetizzarsi.
  • 07:29 – Barricate all’angolo fra la Rigaerstrasse e la Zellstrasse.
  • 07:41 – Scazzottata con gli sbirri davanti all’R94.
  • 07:43 – Sbirri nel cortile interno, sulle finestre del primo piano e sul tetto tentano di farsi strada con i flessibili.
  • 07:45 – Vari container per i rifiuti bruciano nella parte sud della Liebigstrasse.
  • 07:51 – Il primo sbirro riesce ad entrare dalla finestra dentro alla casa.
  • 08:38 – Barricate e fuochi d’artificio all’angolo fra la Rigaerstrasse e la Proskauerstrasse.
  • 09:00 – Breve corteo spontaneo di 250 persone sulla Frankfurter Allee, 150 compagni/e vengono accerchiati dalla polizia.
  • 09:42 – Container per i rifiuti in fiamme davanti al Rigaer78.
  • 11:00 – Gli/le ultimi/e dei 57 compagni/e vengono sgomberati dal Liebig34. 97 arresti in tutto durante la mattinata.
  • 11:30 – Barricate e vetri in frantumi sulla Landsberger Allee.
  • 14:15 – La stampa, inclusi dei noti youtuber nazi, vengono fatti entrare dentro le stanze dei/delle compagni/e sgomberati per filmare.
  • 18:00 – Corteo di solidarietà a Copenhagen (Danimarca).
  • 21:45 – Il corteo del giorno X parte da Monbijoupark: 3000 persone cominciano a camminare nelle strade del Centro.
  • 22:00 – Partono le prime sverniciate ai palazzi di uffici e le prime bottigliate contro gli sbirri.
  • 22:15 – Lo scontro si alza ad Hackeschen Markt, le vetrine di 20 negozi di lusso vengono sfondate sulla Neuer Schönhauseralle e sulla Alte Schönhauserallee.
  • 22:30 – Auto in fiamme sulla Münzstrasse e subito dopo sulla Weinbergsweg: in tutto vengono incendiati 20 mezzi.
  • 23:00 – Gli sbirri fermano il corteo sulla Alte Schönhauserallee. Ci si sfoga e si parte in corteo spontaneo sulla Rosenthalerstrasse dove altri negozi e auto di lusso vengono alleggeriti di qualche vetro e vetrata.
  • 23:15 – Barricate sulla Torstrasse.
  • 23:30 – Il corteo prosegue di fronte all’Hausprojekt Linie206 a Prenzlauer Berg, proseguono i danni sulla strada e molta gente si unisce al corteo.
  • 00:20 – Il corteo viene sciolto all’altezza della metro di Eberswalderstrasse, ma continuano i danni in giro per il quartiere. Alla fine si contano solo 35 arresti.
  • Pietre e vernice contro uffici di co-working Spindlershof.
  • Continuano gli incendi di macchine nei quartieri di Marzahn, Neu-Hohenschönhausen, Prenzlauer Berg e Schöneberg.
  • Occupazioni in solidarietà a Colonia, Bochum e Brema.
  • Cortei non autorizzati con scontri a Hannover e Tübingen, corteo spontaneo a Lipsia accerchiato dagli sbirri, manifestazioni di solidarietà ad Atene, Amburgo e altre città.
  • Stazione degli sbirri decorata con vernice a Lubecca.
  • Ruote squarciate ed acido butirrico ad una macchina della ditta Dussmann.
  • La ditta immobiliare «Castello» attaccata a Dresda.
  • Due auto della Deutsche Bahn e della Thyssenkrupp devastate a Wuppertal.
  • «The Frizz Hamburg» (nuovo edificio di lusso per studenti ricchi ad Amburgo) è stato attaccato con mazze e martelli. Porte, finestre ed appartamenti ancora disabitati sono stati danneggiati. Così come sono state distrutte una Porsche Cayenne e un SUV Mercedes AMG parcheggiati lì davanti.

Ad oggi (12.10) una sola persona si trova in custodia cautelare.

To be continued — Il futuro è tutto da scrivere!

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