Operazione Bialystock – Assolti tutti i compagni dall’accusa di terrorismo

Già la Cassazione in sede di misura cautelare aveva ridicolizzato l’indagine perchè si era aggrappata alla potenzialità sovversiva della musica hip-hop, ma adesso c’è una sentenza che assolve gli anarchici dall’accusa di terrorismo. La corte d’Assise di Roma aveva chiesto alla procura di condannare gli imputati dell’Operazione Bialystock a sette anni per partecipazione ad associazione sovversiva. Sono rimaste solo alcune condanne per imbrattamento e danneggiamento seguito da incendio, e altri reati minori.

La sentenza era stata emessa lo scorso 29 settembre ma nessun giornale ne aveva dato notizia perché, soprattutto nei processi in cui c’è di mezzo il terrorismo e la sempre verde pista anarchica, le assoluzioni non fanno clamore mediatico ma costituiscono esclusivamente una sorta di antipatico contrattempo.

La Cassazione aveva già smontato l’inchiesta spiegando che non basta la mera adesione ideologica ma c’è bisogno di azioni e contributi concreti per sostenere l’accusa di terrorismo. La Suprema Corte inoltre ha rimproverato i giudici per aver sopravvalutato l’accensione di alcuni fumogeni durante un sit-in davanti al carcere di Rebibbia in solidarietà con i detenuti alle prese con l’emergenza Covid.

Dalle motivazioni in sede di annullamento delle misure cautelari è emerso che i pm e i giudici territoriali praticano una sorta di emergenza infinita che mette fortemente a rischio il diritto al dissenso.

Tra le persone assolte l’anarchica Francesca Cerrone, arrestata all’estero e poi estradata, che era stata indicata dai giornali, sotto dettatura della procura, come una sorta di pericolo pubblico numero uno..

Non bisogna dimenticare che nella relazione dei servizi segreti l’anno scorso l’Operazione Bialystock al pari della bolognese Operazione Ritrovo, anche quella miseramente fallita, era stata presentata come un successo investigativo, nonostante fossero già stati annullati gli arresti da parte della Cassazione.

Tra 90 giorni la corte d’Assise depositerà le motivazioni con cui spiegherà l’ennesimo flop delle procure nella caccia agli avversari politici.

Fonte (leggermente riveduta e corretta): giustiziami.it