Grecia: Lettera di Panos Kalaitzis dalla prigione di Korydallos

Lettera di Panos Kalaitzis

Martedì 08/02, alle 19.00, sono stato arrestato dalla squadra antiterrorismo fuori della casa del mio compagno ad Ano Polis. Il motivo della mia incriminazione è stato l’arresto, quella stessa mattina, di Thanos Xatziagkelou e Georgia Voulgari, accusati di aver collocato un ordigno incendiario presso la Fondazione per la Riflessione Nazionale e Religiosa. Sono stato portato alla Direzione Generale di Polizia di Salonicco dove, qualche ora dopo, sono stato informato che ero in arresto con l’accusa di appartenenza all’organizzazione Azione Anarchica. Sono rimasto in custodia per due giorni, nei sotterranei del GADTH, venerdì 11/02 sono stato interrogato e poi sono comparso davanti al procuratore, che mi ha notificato la detenzione preventiva.

Essendo alle prese con un processo a dir poco ridicolo nei miei confronti, mi dichiaro inequivocabilmente e categoricamente innocente da tutte le accuse che mi sono rivolte. Sono attualmente in detenzione senza uno straccio di prova che mi colleghi alla partecipazione e a qualsiasi attività dell’organizzazione Azione Anarchica. Tra le altre cose il mio nome non viene mai menzionato negli incartamenti della polizia dell’antiterrorismo. L’unica connessione che hanno trovato è la casa che ho affittato accanto al negozio che gestivo con i miei soci, nonché accanto alla casa del mio compagno (dove ho effettivamente vissuto), che ho riservato come spazio per la quarantena e il recupero dal covid-19.

Sto facendo uno sforzo enorme per resistere a questa cospirazione che è stata messa in piedi per privarmi della mia libertà. Sto cercando di mantenere la mente vigile e sgombra da ogni pensiero, in modo da poter resistere a questa ingiustizia che vuole strangolarmi. Cerco di resistere a questo arbitrio che vede la mia vita come una pedina su una scacchiera invisibile.

Contro coloro che prendono le relazioni umane e le usano come vogliono e come gli conviene per comporre un puzzle disegnato da loro.

Io ce la farò.

Solidarietà al mio amico, collega e compagno Thanos Xatziagkelou e alla compagna Georgia, che ho incontrato qualche giorno fa nei sotterranei del ΓΑΔΘ (celle di detenzione del Quartier Generale della Polizia di Salonicco).

Panos Kalaitzis

Prigione di Korydallos

15/02/2022

Fonte: athens.indymedia.org via actforfree.noblogs.org

Traduzione: infernourbano