Grecia: Fame di solidarietà – Chiamata all’azione del prigioniero anarchico Giannis Michailidis

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Fame di solidarietà – Chiamata all’azione di Giannis Michailidis

All’indomani dell’omicidio di Kostas, da parte di un poliziotto della DIAS, l’autoproclamata “Giustizia” arma le mani di quei poliziotti che in futuro giustizieranno altri ragazzi indisciplinati, rom, immigrati, manifestanti. Proprio come quei poliziotti che hanno ucciso Sabanis, e che poi sono stati rilasciati, dando il messaggio che le vite dei Rom non hanno valore. In realtà, la transizione dello Stato verso una forma più autoritaria riflette la contrazione della resistenza sociale. Se, come nel dicembre 2008, l’omicidio di Sabanis avesse provocato una rivolta, l’apparato statale avrebbe frenato la violenza della polizia, e tali incidenti non si sarebbero più verificati con così tanta frequenza. È quindi evidente che questo evento deriva dalla decadenza e dal declino sociale, dal crollo della resistenza, dal colonialismo ideologico del capitalismo nella mente delle persone.

I fatti appena descritti costituiscono di per sé una buona ragione per una chiamata all’azione. Ma, a parte le risposte limitate a questo evento, noto con preoccupazione la mancanza di azioni di solidarietà per lo sciopero della fame degli 11 rifugiati politici combattenti Turchi, e la mancanza dei riflessi richiesti per lo sciopero della fame e della sete del compagno anarchico Thanos Chatziangelou.

Nel tentativo di rompere il silenzio, mi unirò a loro e farò uno sciopero della fame in solidarietà per tutto il tempo in cui Thanos sarà nella fase critica del suo sciopero della sete.

Mando un saluto rivoluzionario all’anarchico Alfredo Cospito, che sta lottando per la sua vita contro il regime di isolamento 41 bis nella vicina Italia, ed è già al 64° giorno di sciopero della fame.

Giannis Michailidis

Carcere di Malandrinos, 22/12/22

Fonte: athens.indymedia.org via actforfree.noblogs.org

Traduzione: Inferno Urbano