Bielorussia: Igor Alinevich in sciopero della fame – Cosa sappiamo

Igor Alinevich, un compagno anarchico condannato a 20 anni di carcere per aver partecipato alla rivolta bielorussa, ha iniziato uno sciopero della fame. I membri della Croce Nera Anarchica hanno raccolto le ultime informazioni su Igor dal profilo Facebook di sua madre Valentina Alinevich, e dai suoi amici più stretti. Ecco cosa siamo riusciti a scoprire.

Il 5 ottobre scorso l’avvocato di Igor ha cercato di contattarlo, ma senza riuscirci. Tenterà di nuovo la prossima settimana. Secondo notizie non confermate, Igor è ancora rinchiuso in una cella di punizione del penitenziario, dove è stato visitato dal pubblico ministero. È molto difficile ottenere informazioni su Igor. Anche la madre non riesce a vedere il figlio da anni. Non c’è modo di contattarlo telefonicamente, tutte le lettere sono censurate e spesso non gli arrivano affatto. Per gli stranieri può essere difficile da capire, ma se il Paese si trova “al di fuori da un contatto legislativo”, le informazioni possono essere molto scarse.

Lo sciopero della fame e le richieste di Igor

Igor ha iniziato uno sciopero della fame il 19 settembre. Le richieste esatte non sono note, ma sembra che l’ultima goccia sia stata una denuncia per la sua collocazione in cella di punizione. Prima di allora, aveva inviato reclami alle autorità superiori sull’arbitrarietà dell’amministrazione carceraria, ma non ha mai ricevuto alcuna risposta. Pertanto, Igor immagina che le sue denunce non siano mai state consegnate a chi di dovere.

Il trasferimento in regime carcerario

Dal campo di prigionia in cui Igor stava scontando la sua pena, è stato trasferito in regime carcerario. Non si sa con quale pretesto, anche se lui immaginava che sarebbe successo prima o poi. Questo è un fenomeno che riguarda tutti i prigionieri politici bielorussi. Se una persona dimostra di avere dignità e volontà, questa è una delle conseguenze a cui si va incontro.

Il caso del 2010

Abbiamo già discusso in passato del caso dell’incendio doloso di un auto dell’ambasciata russa nel 2010. Il compagno di Igor, l’anarchico Dmitri Dubovsky, che all’epoca riuscì a fuggire, venne successivamente catturato e processato. Igor invece fu arrestato immediatamente dopo il fatto, e ricevette una prima condanna. Probabilmente cercheranno di farlo testimoniare. Il suo atteggiamento nei confronti di questo caso è ben descritto nel suo libro “Going to Magadan” e nella sua ultima dichiarazione rilasciata al processo del 2011, dove si dimostrava molto indignato dal fatto che il suo compagno Dmitri fosse stato giudicato colpevole in contumacia.

Multa per le auto bruciate

Dopo essere stati condannati a delle pesanti pene detentive, Igor e i suoi compagni sono stati successivamente multati anche per  aver dato fuoco a delle auto della polizia, ma ora, quando la sua vita sembra essere in serio pericolo, questo non ha alcuna importanza.

Atteggiamento nei confronti dei compagni anarchici in Bielorussia

Sia i media dell’opposizione che la gente comune provano una grande simpatia nei confronti dei 4 compagni anarchici, le autorità infatti non sono riuscite a convincere la gente che si tratta di pericolosi terroristi.

Il nuovo libro di Igor

In carcere, Igor ha iniziato a scrivere un thriller futuristico, intitolato “Red Cradle”. Non ha ancora terminato di scriverlo. Ha molte altre idee, sia sulla tecnologia che sulla storia. Crede nel futuro dell’umanità.

Le condizioni di Igor oggi

Non ci sono contatti con Igor, ma sia la madre che gli amici sono sicuri che sta bene e non è malatto. Per Igor, combattere è la norma e una necessità. Anzi, ci si dovrebbe preoccupare se non cercasse di combattere in qualche modo.

Cosa possiamo fare per aiutarlo

Potete scrivere ad Igor al seguente indirizzo: Igor Vladimirovich Olesinov Prison №8, ul. Sovetskaya 22A, 22163 g. Zhodino Belarus. Potete anche scrivere online tramite il sito ABC Belarus. Inoltre, è possibile fare una donazione ad ABC Bielorussia per sostenere gli anarchici e gli antifascisti bielorussi imprigionati.

E, in generale, per lottare per la libertà in Bielorussia e in altri Paesi.

Fonte: avtonom.org

Traduzione: Inferno Urbano