Alfredo Cospito: 3 mesi di sciopero della fame contro il 41 bis – Intervista alla dottoressa che lo segue in carcere

“Il sottoscritto Alfredo Cospito comunica al proprio avvocato Flavio Rossi Albertini che in pieno possesso delle mie capacità mentali mi opporrò con tutte le forze all’alimentazione forzata. Saranno costretti a legarmi nel letto. Dico questo perché ultimamente mi è stata adombrata la possibilità di un trattamento sanitario obbligatorio. Alla loro spietatezza e accanimento opporrò la mia forza, tenacia e la volontà di un anarchico e rivoluzionario cosciente. Andrò avanti fino alla fine. Contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo. La vita non ha senso in questa tomba per vivi”.

Queste le parole fatte uscire nelle ultime ore dal carcere di Bancali (Sassari) da Alfredo Cospito, esponente anarchico sottoposto al 41 bis e ormai da tre mesi in sciopero della fame.

Per Cospito e contro il 41 bis numerose iniziative per tutto il fine settimana. Giovedì nel tardo pomeriggio manifestazioni a Bologna e Napoli, venerdi a Roma, Trento e Genova, sabato a Massa e domenica il presidio al carcere di Bancali a Sassari, dove Alfredo è detenuto.

Intanto Alfredo Cospito è stato visitato in carcere dalla dottoressa di fiducia, Angelica Milia: “Dopo 90 giorni – dice ai nostri microfoni – di sciopero della fame Alfredo ha perso 40 kg, le condizioni sono stabili rispetto alla settimana scorsa, ma le riserve di grasso e zuccheri sono ormai esaurite e quindi è possibile che le condizioni di salute generale possano peggiorare da un momento all’altro”.

La registrazione della trasmissione di Radio Onda d’Urto: