Settimana di agitazione internazionale per i prigionieri e le prigioniere della rivolta in Cile – dal 13 al 19 gennaio

Dopo più di 80 giorni dell’esplosione sociale in Cile, la lotta e l’organizzazione sociale persistono nella irremovibile convinzione di scontrarsi e distruggere il modello economico e di potere che ha perpetuato disuguaglianze, ingiustizie e abusi durante decenni. Senza dubbio la rivolta che ancora si respira in Cile ha significato un punto di rottura e di non ritorno nel lungo cammino della lotta, però si è anche trascinata dietro un duro costo : centinaia e centinaia di prigionieri della rivolta che tutt’oggi si trovano dispersi nelle varie prigioni di questo territorio. Ogni settimana questo numero aumenta e, in un evidente fenomeno di imprigionamento massivo, lo Stato cerca di intimidire e criminalizzare la protesta sociale. Parliamo di prigionieri politici della rivolta perché il fatto di imprigionare in massa chi ha lottato dal 18 Ottobre in poi, risponde a una decisione politica dello Stato e non a criteri tecnico/giuridici tenendo anche in conto le complicità dei distinti poteri dello Stato con il fine di perpetuare il modello di controllo esistente. È per questa ragione che facciamo questa chiamata di solidarietà internazionale con i prigionieri della rivolta per evidenziare la condizione del loro imprigionamento ed esigere la loro immediata libertà. Estendiamo questo appello chiamando alla molteplicità delle iniziative e azioni solidarie che sorgano in ogni territorio.

CHI DIMENTICA I PRIGIONIERI E LE PRIGIONIERE POLITICHE DIMENTICA LA LOTTA!

LIBERTÀ’ IMMEDIATA AI PRIGIONIERI E ALLE PRIGIONIERE DELLA RIVOLTA!

COORDINAMENTO PER LA LIBERTÀ’ DEI PRIGIONIERI E DELLE PRIGIONIERE 18 OTTOBRE

Fonte: RoundRobin