Riceviamo e diffondiamo:
NON C’È PIÙ TEMPO
A più di 100 giorni dall’inizio dello sciopero della fame le condizioni di salute di Alfredo Cospito sono quasi del tutto compromesse.
Lo Stato per tutta risposta:
– Fissa l’udienza per ridiscutere l’applicazione del regime detentivo di 41BIS per Alfredo tra tre mesi, poi dopo una dichiarazione del medico, sicuro che a quella data Alfredo non sarebbe arrivato vivo, la anticipa comunque tra più di un mese (7 Marzo).
– Minaccia la dott.ssa che visita Alfredo diffidandola dal rilasciare interviste riguardanti il suo stato di salute a “Radio Onda d’Urto”.
– L’infame Nordio, ministro della giustizia, si permette il lusso di sminuire le condizioni di salute di Alfredo definendole “eccellenti”.
A più di 100 giorni dall’inizio dello sciopero della fame lo Stato si prepara a uccidere, Alfredo, seppur gravemente debilitato nel corpo, con determinazione, forza e coraggio mette a nudo l’infamità di uno Stato torturatore e assassino: CHE NESSUNO DICA “NON SAPEVO”, CHE NESSUNO RESTI A GUARDARE!
CONTRO IL 41BIS!
Domenica 29 gennaio, ore 18:00, Piazza San Francesco, Saronno SCENDIAMO IN PIAZZA!