Regno Unito: Solidarietà con Toby Shone di fronte alle minacce del secondino fascista, l’ufficiale superiore Steven Sollars

Solidarietà con Toby Shone di fronte alle minacce del secondino fascista, l’ufficiale superiore Steven Sollars

Il prigioniero anarchico Toby Shone si è rifiutato di partecipare ad altre attività condotte dall’ufficiale superiore di destra Steven Sollars nella prigione di Bristol a seguito delle costanti provocazioni, insulti, denigrazioni e minacce. Dopo questo rifiuto è stato posto in isolamento 23 ore al giorno per due settimane.

Ex-militare e secondino nella prigione di Bristol in questi ultimi 11 anni, il superiore Steve Sollars è ben noto tra i prigionieri come bullo e bigotto di destra. Si è vantato coi detenuti di aver fatto parte di una contro-protesta a “protezione” del Cenotafio (un monumento della città ai caduti nelle due guerre mondiali; n.d.t.) nel giugno del 2020 durante le proteste del movimento Black Lives Matter a Bristol. Era raggiante per le lunghe sentenze affibbiate ai dimostranti delle proteste Kill the Bill, in particolare a Ryan Roberts (il 21 marzo 2021, durante il periodo di chiusura Covid-19, si è tenuta a Bristol una manifestazione contro la nuova legge liberticida sull’ordine pubblico in Gran Bretagna. La demo, dapprima pacifica, si è poi trasformata in assalto a un posto di polizia, con l’incendio di alcuni veicoli, uno dei quali con agenti a bordo; n.d.t.). Fantastica ad alta voce della reintroduzione delle corveé di prigionieri incatenati e di come sparerebbe in faccia ai detenuti con un fucile a pompa se si ribellassero.

Sollars ha minacciato Toby di ucciderlo e poi accusare un altro detenuto dell’assassinio. Durante il periodo che portava alla ricorrenza della Bloody Sunday, il 30 gennaio, ha insultato i ribelli irlandesi (Toby è di origini irlandesi) e pronunciato battute razziste nei confronti di detenuti musulmani. Dopo essersi documentato in rete sul caso di Toby, Sollars si è dedicato anima e corpo a rendergli le cose difficili, iniziando dalle offese verbali, compreso sfotterlo per la risonanza magnetica che ha dovuto effettuare per la diagnosi di un cancro, mentre era ancora in attesa dei risultati.

Dopo il rifiuto, all’inizio di febbraio, da parte di Toby di partecipare ad altri seminari con la guardia, il superiore Sollars ha – come del resto aveva già minacciato di fare – redatto una falsa informativa di sicurezza nella quale dichiara che Toby ha minacciato di aggredirlo, documento che finirà per aggiungersi al faldone di Toby e per il quale non esiste ricorso.

Tramite i suoi colleghi in posta si è assicurato che Toby non riceva la corrispondenza o i libri (compresi i documenti legali) tentando così di demoralizzarlo e d’isolarlo, interferendo al contempo col processo. Sollars ha anche minacciato di farlo trasferire verso un carcere ancora peggiore e d’impedire l’accoglimento della domanda per il rilascio anticipato alle misure alternative (braccialetto elettronico – arresti domiciliari) che sarebbe dovuta partire in giugno. Che i girachiavi si comportino così non ci sorprende, ma non gliela faremo passare.

Chiediamo a tutti di bombardare di posta per Toby la prigione. Basta una cartolina. Ricordatevi di scrivere il mittente e un indirizzo di ritorno sul retro e, se potete permettervelo, spedite per raccomandata in modo da poter vedere che sia stata effettivamente consegnata, tramite il numero di tracciamento; Toby risponde a ogni lettera che riceve: se non vi risponde, non ha ricevuto la lettera.

Contro lo Stato, contro l’estrema destra e contro il complesso industrial-detentivo!

Toby Shone
A7645EP
HMP Bristol
19 Cambridge Road
Bishopston
Bristol
BS7 8PS
UK

Fonte: actforfree.noblogs.org