Genova – Sulle ultime due udienze

Dopo il presidio che sabato scorso ha visto in piazza, a Genova, decine di compagni e compagne in solidarietà agli anarchici ed alle anarchiche sotto processo in questo periodo oltre che alla compagna genovese minacciata dal provvedimento di sorveglianza speciale, il 24 ed il 25, sempre in questa città, si sono svolte le udienze contro Beppe – accusato di aver posizionato un contenitore di liquido infiammabile davanti ad un postamat nel 2016 – e per la sorveglianza speciale di cui sopra.

Per l’udienza del 24, alla quale Beppe non ha potuto partecipare per il blocco della traduzione causa COVID, c’è stato un accrocchio di computer messi male, dove nessuno vedeva niente, con un continuo spostamento di posizioni a distanza fra avvocati, giudici e testi. Per questo l’avvocato Sommovigo ha ottenuto che le prossime udienze siano in presenza.

I testi dell’accusa che sono stati sentiti non hanno aggiunto nulla rispetto al poco già dichiarato. La prossima udienza sarà il 15 dicembre. Vedremo se finalmente verranno consegnati i video che, ancora, non sono stati visionati. Il giudice ha chiesto in aula alla digos di consegnarli al legale. Li troveranno? Intanto Sommovigo ha ottenuto la visita in carcere di un medico legale ed ha inoltrato la perizia al garante dei detenuti. Attende la risposta.

Il giorno seguente è stata rinviata di due mesi l’udienza per la sorveglianza speciale per consentire i tempi di difesa.

Fonte: RoundRobin