Elefsina, Grecia: Intervento contro l’avvelenamento di animali

Come segno di rabbia contro il cannibalismo antropocentrico e la cultura dello specismo, i seguenti manifesti sono stati affissi nei quartieri di Elefsina, Mandra e Magoula.

Le società civilizzate moderne sono strutturate sulla base dell’antropocentrismo.

Hanno ampio spazio per le prigioni, le industrie, la costruzione di enormi celle psicologiche moderne e altre unità per la perpetuazione delle relazioni di sfruttamento al fine di servire gli interessi dei capifamiglia e dei padroni.

Ogni residuo di fauna e flora al suo interno viene quindi sterminato in nome di uno sviluppo che trae profitto dai cadaveri degli animali, umani e non umani.

Le attuali condizioni soffocanti, all’interno dei paesaggi urbani, ci stanno facendo capire che qualsiasi individuo si opponga al modo di vivere imposto sarà soppresso.

Per preservare la pace sociale, quindi, si sta attuando la sterilizzazione delle città grige.

Da un lato, gli animali che vagano liberamente nei vicoli delle metropoli, vengono uccisi con frenesia da farabutti a due zampe, con il pretesto di mantenere la purezza dalla loro presenza “parassitaria”.

Dall’altra parte, le persone queer e trans, i senzatetto, gli immigrati, i tossicodipendenti, i sex-workers e qualsiasi altro gruppo sociale non conforme agli standard e all’estetica del potere, vengono stigmatizzati e linciati dai loro portavoce (poliziotti e piccoli borghesi amanti della pace).

Abbiamo eretto barricate di sterile rabbia e furore contro…

Contro ogni singolo costrutto autoritario che maciulla l’ambiente naturale e sociale.

Contro ogni rispettabile, cannibale, scettico cittadino – torturatore di animali randagi.

Restiamo nelle strade e nelle piazze accanto a ciò che minaccia la vostra fredda normalità.

Restiamo sporchi, bastardi, randagi e non sterili, inquinando la purezza delle vostre vite pigre.

(Grido di libertà)

Fonte: athens.indymedia.org via darknights.noblogs.org

Traduzione: infernourbano