BLACK-OUT?
“Ogni anno, con l’arrivo delle prime gelate della più bella delle stagioni, un articolo ricorrente compare sulla stampa francofona: ci sarà un blackout diffuso quest’inverno? Questa domanda, che sembrava essere perlopiù retorica, da una parte all’altra del Quiévrain, sembra ormai essere diventata un’ossessione europea, con la chiusura per manutenzione di molti reattori nucleari francesi, il calo delle forniture di gas russo e l’imminente embargo sul petrolio (a dicembre per i prodotti non raffinati, a febbraio per quelli raffinati), e l’aumento complessivo dei costi energetici, il tutto in un contesto in cui si registra un notevole aumento dell’inflazione e il valore dell’euro sceso al livello più basso degli ultimi 20 anni rispetto al dollaro. Ma state tranquilli, I ricchi d’Europa sono ancora lontani da una simile eventualità, a meno che non siano costretti a farlo artificialmente, come nel caso dell’Ucraina, che ha appena perso quasi il 30% delle sue centrali elettriche in dieci giorni, a seguito dell’ultimo bombardamento da parte dell’esercito russo.”
Fonte: Avis de Tempetes
Avis de Tempetes Numero 57/58 PDF
