Contributo dalla puglia per un 25 aprile di lotta

Riceviamo e pubblichiamo:

SIAMO E SAREMO SEMPRE LA RESISTENZA

Siamo e saremo sempre la resistenza senza bandiere, senza partiti, contro qualunque oppressore. Nel corso della storia gli sfruttatori hanno cambiato, sperimentato, adattato e riadattato varie forme di controllo e potere portando gli individui a subire stili di vita forzati, imponendo gerarchia, patriarcato, religione, razzismo e annientando la percezione della natura, del rapporto sociale,della propria individualità.

Oggi la guerra sociale è in atto, senza bombe, senza carri armati. Oggi siamo di fronte ad un nemico invisibile che incute timore e paura, un virus. È difficile combattere quando non si sa da che parte guardare: l’invisibilità crea panico ed incertezza, chi ci comanda lo sa e sfrutta questa opportunità da molto tempo. Questo virus ha messo in ginocchio quasi tutto il pianeta bloccando le abitudini del mondo civile o quasi. Alcuni settori industriali continuano ad andare avanti a gonfie vele grazie agli sfruttati obbligati a scegliere tra la propria salute o ad avere un piatto di pasta in tavola. Le guerre continuano a mietere più vittime del virus, i media aiutano gli stati a distinguere i buoni dai cattivi, a giustificare ciò che si deve o non deve fare in nome di un’etica di cooperazione, di giustizia, di rispetto delle regole e del vogliamoci bene.

Strano che tale etica scompaia nel momento in cui si tortura qualcuno nei vari campi di prigionia sparsi per il mondo o si rinchiudono persone nei lager senza il documento giusto, mentre persone vengono uccise dai poliziotti per “eccesso di zelo” o erroneamente vengono abbattute case civili in zone di guerra, mentre si picchiano lavoratori in manifestazioni, in un blocco davanti la fabbrica o si devastano interi habitat della terra in nome del profitto causando cambiamenti climatici… e questa lista potrebbe continuare ancora ed ancora.

È arrivato il momento di lottare, è inutile accontentarsi delle briciole mollate dagli stati democratici tramite il welfare: tutto questo serve ai padroni per tenerci tranquilli e non creare la prospettiva di vedere oltre il male subìto ogni giorno. Dov’è scritto che i ricchi, chi ci governa, debbano continuare ad ingrassare e la maggior parte del mondo debba restare lì a servirli e riverirli con il mito di diventare un giorno come loro? Vaffanculo! Noi non siamo e non saremo mai come loro. Siamo esseri umani con un cuore, un cervello, abbiamo sensazioni e percezioni ed anche se talmente instupiditi dalla merce e dai finti agi prodotti da noi stessi, non possiamo sopportare più. Facciamo che i nostri sogni spacchino questa realtà. Non resta troppo tempo prima che altre vite soccombano ed altre vivano nella miseria del soldo e dell’anima.

In questo momento ci hanno isolati, ci vogliono rendere infami, ci vogliono instillare lo sbirro dentro, ci vogliono far richiedere più controllo e sicurezza, ci vogliono far allontanare dalla socialità credendo che tutti siano dei possibili untori. È il momento di svegliarsi, di alzare la testa, di distogliere lo sguardo dalla realtà virtuale e guardare oltre, dove c’è la vita vera, quella che ci sta scappando di mano giorno per giorno verso un futuro disastroso. Non sono tante le carte che abbiamo nel mazzo ma ne abbiamo ancora un bel po’, bisogna solo guardare nella direzione giusta. Per amore di noi stessi, per amore della terra su cui camminiamo, per amore di determinate persone che abbiamo attorno.

È arrivato il momento di scendere in strada e lottare prima che non ci sia più tempo, prima di combattere gli uni contro gli altri come vuole il nostro nemico.

Che la paura cambi campo.

Siamo e saremo sempre la resistenza!

Alcune individualità anarchiche pugliesi