Cile: I prigionieri anarchici e sovversivi cileni iniziano un periodo di digiuno in solidarietà con Alfredo Cospito

Riceviamo, traduciamo e pubblichiamo:

A 104 giorni dall’inizio dello sciopero della fame I PRIGIONIERI ANARCHICI E SOVVERSIVI CILENI INIZIANO UN DIGIUNO IN SOLIDARIETA’ CON ALFREDO COSPITO dal 31 gennaio.

Per Alfredo Cospito:

Un forte grido di guerra!

Un appello alla solidarietà internazionalista!

Un chiaro invito all’azione!

Nell’ambito delle mobilitazioni per lo sciopero della fame del compagno anarchico italiano Alfredo Cospito, in sciopero della fame da 104 giorni, noi anarchici e sovversivi detenuti nel carcere La Gonzalina-Rancagua iniziamo oggi, 31 gennaio, un digiuno di solidarietà come minimo gesto di complicità in questa lotta così importante e decisiva che il nostro compagno sta portando avanti per porre fine all’isolamento a cui è stato sottoposto dallo Stato Italiano, e contro l’ergastolo a cui è stato recentemente condannato.

La situazione è della massima urgenza e non c’è spazio per momenti di attesa o di riflessione, che non fanno altro che rafforzare l’apatia e l’inazione.

E non vogliamo nemmeno restare spettatori passivi di come lo Stato italiano stia lasciando morire Alfredo, in una delle più chiare dimostrazioni di brutalità autoritaria.

Aspetteremo la morte del nostro compagno prima di decidere di agire?

Questo digiuno è anche un appello alle coscienze antiautoritarie di tutto il mondo e un chiaro invito all’azione.

Nel corso di questa vasta mobilitazione, ribadiamo l’importanza di ogni gesto sovversivo che avvenga al di fuori dei confini di coloro che hanno sottoposto il nostro compagno a questo regime nefasto, dimostrando l’efficacia della solidarietà militante internazionalista.

È arrivato il momento in cui è necessario usare tutta la nostra immaginazione, dare vita alle nostre relazioni di affinità incentrate sul conflitto, e di attingere dalle nostre esperienze, perché solo in questo modo possiamo attivare la complicità insurrezionale necessaria per cercare di far uscire Alfredo dal 41 bis.

Domani potrebbe essere troppo tardi, ed è per questo che è fondamentale agire oggi lasciandoci coinvolgere pienamente in questa battaglia che non può più attendere.

In questo senso, la lotta in corso, non è cruciale solo per Alfredo, ma è fondamentale per tutti noi che ci schieriamo contro la prigione e per il mondo che ne ha bisogno, il regime carcerario imposto al nostro compagno potrebbe essere presto esteso a tutti coloro che si ribellano e si confrontano con l’ordine costituito.

Per questo motivo non vogliamo rinunciare a dimostrazioni chiare e concrete per i nostri compagni di tutto il mondo, che hanno dovuto trascorrere decenni di prigionia sotto regimi nazifascisti che tentano in ogni modo di degradare la dimensione umana ribelle di ogni insurrezionalista che osa ribellarsi contro questa realtà fatta di oppressione e di miseria.

Non è certo nelle nostre mani la chiave per far uscire Alfredo dall’isolamento, ma non rinunceremo a fare la nostra parte perché ciò avvenga il prima possibile.

Ciò che dipende da noi è la nostra decisione di impegnarci attivamente nella lotta, facendo sentire a coloro che lo torturano che non potranno sentirsi al sicuro fino a quando sottoporranno il nostro compagno a questo regime infame.

Per l’estensione della solidarietà combattiva, per la complicità insurrezionale con il compagno Alfredo Cospito!

Facciamo uscire Alfredo dal 41 bis!

Finché ci sarà miseria ci sarà ribellione!

Fino alla distruzione dell’ultimo bastione della società carceraria!

Che le prigioni brucino!

Viva l’anarchia!

Prigionieri rivoluzionari antiautoritari di tutte le tendenze fuori dalle carceri ora!

Marcelo Villaroel Sepúlveda
Juan Aliste Vega
Joaquìn Garcìa Chanks
Francisco Solar Dominguez

Carcere La Gonzalina – Rancagua
Territorio occupato dello stato Cileno
31 Gennaio 2023
A 104 giorni dall’inizio dello sciopero della fame del compagno