Il 24/12, il compagno Haris Mantzouridis è stato dimesso dall’ospedale psichiatrico di Dafni e trasferito in quello della prigione di Korydallos. È stato immediatamente messo in “quarantena”, dove rimarrà dai 4 ai 7 giorni (non si sa esattamente quanti).
Le condizioni in cui si trova sono deplorevoli, il che riflette le condizioni generali di detenzione nelle prigioni in piena pandemia. È tenuto in una stanza molto piccola con altri tre prigionieri, e ogni giorno se ne aggiungono di nuovi, il che aumenta le possibilità reali di prendere il covid. La finestra è rotta, quindi fa molto freddo, i materassi sono strappati, vetri rotti ovunque, sangue ed escrementi sul pavimento, il cibo viene buttato via da tutti i prigionieri, la possibilità di comunicare con la propria famiglia o con gli amici è minima.
Queste condizioni di detenzione aggravano ulteriormente il già fragile stato di salute mentale e fisica del compagno. Seguiranno ulteriori aggiornamenti.
Che nessuno resti solo nelle mani dello Stato!
Rilascio immediato del compagno Harry Mantzouridis!
La vita dei prigionieri è importante!
Assemblea di solidarietà ai militanti imprigionati, latitanti e perseguitati
Fonte: athens.indymedia.org via actforfree.noblogs.org
Traduzione: infernourbano