Atene, Grecia: Campioni di DNA e arresti nello stato di guerra che viviamo ogni giorno

E’ un dato di fatto ormai, che in tutto il mondo il sistema di monitoraggio e controllo tramite dati biometrici si stia espandendo, con la creazione di banche dati e con la collaborazione di organizzazioni statali, europee ed internazionali.

Proprio nello stesso momento in cui la maggior parte della società subisce la violenza dello Stato e del capitale, il crescente impoverimento e l’aumento del costo della vita, il pestaggio degli scioperanti e degli studenti da parte delle forze repressive, gli omicidi dei poliziotti, le uccisioni nelle fabbriche della schiavitù salariale, i rimpatri e l’omicidio degli immigrati.

Allo stesso tempo lo stato greco sta espandendo il suo arsenale legale e affinando il suo attacco contro chiunque osi alzare la testa e chiunque tenti di resistere al totalitarismo moderno. Lo Stato greco sta cercando di usare accuse inventate per spezzare il morale di coloro che stanno lottando. Noi, i combattenti, i compagni, le compagne dichiariamo la nostra presenza, non ci ritiriamo, stiamo dalla parte di ogni sfruttato e oppresso, dalla parte dei compagni perseguitati e imprigionati. L’identificazione tramite DNA avviene per i combattenti, poi sarà estesa ad ogni cittadino.

-OPPOSIZIONE AL PRELIEVO OBBLIGATORIO DEL DNA DEI 14 STUDENTI DEL POLITECNICO DI ATENE

-IMMEDIATA LIBERAZIONE DEL COMPAGNO HARRIS.M.

-NESSUN PROCESSO PER IL COMPAGNO KOSTAS. Κ.

Fonte: actforfree.noblogs.org

Traduzione: infernourbano