Una repubblica fondata sulle stragi
1950 – La polizia spara sui lavoratori in sciopero a Modena: 6 morti, 200 feriti
1969 – Lo Stato, a mano fascista, mette una bomba in Piazza Fontana, a Milano: 17 morti, 88 feriti
1974 – Bomba in Piazza della Loggia a Brescia durante una manifestazione sindacale: 8 morti
1974 – San Benedetto Val di Sambro, Bologna, bomba sul treno Italicus: 12 morti
1980 – I fascisti, compiacente lo Stato, mettono una bomba alla stazione di Bologna: 85 morti, 200 feriti
2021 – 500 morti almeno nel Mediterraneo per le frontiere blindate, 62 morti nelle carceri, 185 morti sul lavoro, 125 mila e più morti per Covid-19: fabbriche e poli logistici aperti, privatizzazione e smantellamento del sistema sanitario.
La Repubblica italiana e il sistema capitalista che essa garantisce si fondano sulla commissione e legittimazione del massacro indiscriminato degli sfruttati. Ieri come oggi.
In tutto questo, lo Stato condanna proprio per strage un compagno e una compagna anarchici accusati di aver collocato un ordigno contro una scuola di allievi carabinieri a Fossano (CU) nel 2006 e ne processa un altro, Juan, per un ordigno contro la sede della Lega di Treviso nel 2018. Entrambe le azioni non avevano l’obiettivo di colpire inidscriminatamente nel mucchio, ma di andare a prendersela con chi le stragi le fa e le legittima.
SOLIDALI CON JUAN E CON CHI LOTTA IN CARCERE
STRAGISTA E’ LO STATO!
PRESIDIO – 2 GIUGNO 2021- ORE 10.30 PIAZZA MEDAGLIE D’ORO (BO), DAVANTI ALLA STAZIONE