Un testo di Wolfi Landstreicher, un altro di Laurence Labadie, più alcune divagazioni, riflessioni e prospettive compongono il nuovo numero della pubblicazione Insidia, la quinta finora, che condividiamo con entusiasmo e affetto iconoclastico.
Il nostro gesto di complicità è rivolto verso coloro che vanno in un altro luogo senza sapere esattamente dove. Vale a dire, e per parafrasare Novatore, coloro che vivono “intensamente come artisti, come ribelli, come eroi, senza avere mai fatto il bagno nelle amare acque del pentimento che scorrono nei fiumi cristiani”
Con tristezza, felicità, dolore, nostalgia e gioia noi continuiamo, sempre con i nostri desideri e le nostre soddisfazioni individuali, per la distruzione di questo mondo e dei suoi fantasmi, ricordando i nostri morti che fertilizzano la terra che calpestiamo, rendendola un po’ più selvaggia, senza dimenticare i nostri amici imprigionati che, nonostante le avversità, resistono indissolubilmente e motivano l’offensiva.
Avanti e senza chiedere il permesso!
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Fonte: Anarquia.Info
