Uta – Censura per Paolo

Apprendiamo oggi che la corrispondenza di Paolo sarà sottoposta a visto di controllo. Nella notifica ufficiale firmata dal giudice Poddighe, tra le varie peripezie giuridiche spunta una stranezza, il fatto che la richiesta si stata inoltrata il 17 aprile e accettata solo il 5 settembre.

Le motivazioni sono i contatti tramite posta con “gruppi anarcoinsurrezionalisti” e la corrispondenza con altri detenuti sottoposti alla censura. Inoltre risulta “molto grave” la: “detenzione di pubblicazioni appartenenti a un movimento (anarco insurrezionalista) che predica la violenza come mezzo per la risoluzione dei conflitti sociali e, quindi, fa apparire effettivamente possibile che costui possa, tramite posta, alimentare, con persone che condividono le stessa ideologia scambio di informazioni su potenziali obiettivi sensibili, ovvero organizzare eventi a sfondo anarchico eventualmente capaci di degenerare in disordini e sommosse”.

Fonte: Nobordersard