Trento – Presidio al carcere di Spini di Gardolo

Date/Time
Date – 10 Nov, 2018
16:00 – 19:00

Location
Carcere di Spini di Gardolo

Il carcere di Spini di Gardolo si è reso noto negli anni per i pestaggi, le frequenti perquisizioni nelle celle, le limitazioni o addirittura il blocco della posta, le nefandezze dei magistrati di sorveglianza (Antonino Mazzi, Arnaldo Rubichi e Rosa Liistro), le morti e i tentati suicidi dei detenuti: dall’inaugurazione del carcere sono 5 i detenuti morti a Spini, uno all’anno, e di questi due sono suicidi provocati dal reiterato rifiuto di concedere pene alternative da parte dei magistrati di sorveglianza. Proprio contro i magistrati di sorveglianza alcuni detenuti hanno protestato, in settembre, incendiando una cella. La nuova direttrice, Francesca Gioieni, sembra essere promotrice di misure alternative e lavoro “rieducativo”, elementi che innescano alcune riflessioni. La dimensione carceraria si spinge sempre più al di fuori del carcere stesso, diventando capillare: misure quali firme e rientri notturni, divieti e obblighi di dimora, daspo urbano vengono usate sempre più spesso ed estese a reati minori, suggerendo l’idea che limitare la libertà individuale sia cosa di poco conto. Ordinanze “antidegrado”, riorganizzazione della psichiatria giudiziaria, detenzione amministrativa e controllo stringente per le persone immigrate seguono la stessa logica. Anche il lavoro gratuito è considerato sempre più normale: dentro il carcere si lavora gratis o dietro paghe bassissime, mentre fuori si diffondono forme di sfruttamento come l’alternanza scuola-lavoro, i lavori pubblici gratuiti per i richiedenti asilo come dimostrazione di “gratitudine per le comunità accoglienti”, i “lavori socialmente utili” per espiare piccole condanne ed i sempreverdi tirocini e stage non retribuiti “per fare esperienza”.

Per portare ancora una volta la nostra solidarietà ai detenuti e alle detenute e ribadire che il carcere, in ogni sua forma, ci fa schifo.

PRESIDIO ANTICARCERARIO sabato 10 novembre ore 16:00 sotto al Carcere di Spini di Gardolo (lato ciclabile.)

Fonte: roundrobin