Torino – Aggiornamenti 8 febbraio. Napoli – Comunicato di solidarietà

Aggiornamenti sullo sgombero dell’Asilo

da  radio Blackout

Aggiornamento delle ore 11.30

Tre compagni sono scesi dal tetto un’ora fa, informano che dentro all’Asilo operai con particolare zelo per le commesse degli sbirri stanno lavorando di buona lena per sigillare tutto, murare ogni varco, rendere la struttura inutilizzabile. Due hanno già raggiunto il presidio sotto mentre Larry è in arresto per l’accusa dell’associazione sovversiva. Gli altri tre stanno scendendo in questo momento. Sotto il presidio continua.

L’appuntamento è alle 20:30 all’Edera, in via Pianezza 115, per parlare del corteo di domani!

da Macerie

Una resistenza lunga, sul tetto e per le strade, accese ieri da più cortei selvaggi, una resistenza che andrà avanti nonostante lo sgombero sia stato portato a termine.

Dopo trentasei ore i compagni sono scesi tutti dal tetto, i primi tre intorno alle 9.30. Larry è stato condotto in arresto per l’accusa di associazione sovversiva, gli altri hanno raggiunto subito il presidio sotto all’Asilo. Riferiscono di operai con particolare zelo per le commesse degli sbirri che lavorano di buona lena per sigillare tutto, murare ogni varco, rendere la struttura inutilizzabile. Gli ultimi tre sono scesi verso le 11:30 e sono ancora dentro a via Alessandria 12. Un presidio ostinato li aspetta sotto.

Hanno arrestato sei compagni, hanno sgomberato l’Asilo.

Il nostro odio e la nostra rabbia non si possono pesare, ma una cosa la sappiamo bene: hanno tutta la città per esprimersi.

I nostri cuori si scaldano continuando a cospirare con compagni e solidali, organizzando una risposta all’ennesimo attacco, a Torino e in tutte le città da cui arrivano già notizie di azioni contro lo sgombero.

Ci vediamo stasera, ore 20:00 all’Edera in via Pianezza 115, per parlare del corteo di domani pomeriggio.

macerie @ Febbraio 8, 2019

Napoli – Comunicato di solidarietà per l’Asilo Occupato

Comunicato di solidarietà per l’Asilo: l’ennesima ondata repressiva colpisce i compagni e le compagne di Torino con arresti e il tentativo di sgombero del posto. Le accuse sono associazione sovversiva, istigazione a delinquere e detenzione, fabbricazione e porto di ordigni esplosivi. In questo modo vogliono spazzar via ogni ostacolo e opposizione al pensiero unico e imperante. Lo stesso questore di Torino ha lasciato intendere in una dichiarazione che si vuole rompere la relazione instaurata col quartiere, che mina l’egemonia culturale dello stato. Questo dimostra che la divisione tra anarchici buoni e cattivi è solo uno degli strumenti di cui lo stato occasionalmente si serve per reprimere ed imprigionare. Solidarietà e complicità con le compagne ed i compagni in lotta.

Anarchici di Napoli.