Solidarietà ai compagni indagati per l’Operazione Sibilla

“E’ per questo che la sola idea indicibile, nell’era della dittatura delle opinioni, è l’idea Anarchica. Non andiamo verso una svolta totalitaria. Questo non deve far pensare che noi sottovalutiamo quello che sta succedendo. Andiamo verso l’era della specificità repressiva: lo Stato farà molto meno sforzo rispetto ad uno Stato fascista che voleva controllare l’intera società. Coloro contro cui verrà scatenata la reazione avranno la violenza del potere interamente concentrata su di loro. Non è meglio. E’ diverso, rispetto al fascismo. Per noi, forse peggio.”

Vetriolo, numero 3

Come Inferno Urbano esprimo piena solidarietà e complicità alle compagne e ai compagni che la notte del 11/11/2021, mentre veniva messa in scena l’ennesima operazione repressiva, questa volta denominata Sibilla, sono stati perquisiti, indagati e sottoposti a misure cautelari e restrittive per i reati di associazione sovversiva con finalità di terrorismo (270bis), istigazione a delinquere e di eversione dell’ordine democratico.

Nel sempre più feroce clima repressivo degli ultimi decenni (ora più che mai), isolare chi non si piega alle regole, mettere a tacere qualsiasi voce dissonante o fuori dal coro, che emerga dalla fetida palude del terrorismo mediatico in cui è precipitato l’intero paese, dalle masse inermi, dalla schiavitù tecno-scientifica, dal capitalismo dilagante, è l’imperativo dello Stato e del capitale, dei PM e dei loro cani da guardia sguinzagliati nel cuore della notte. E quale miglior bersaglio se non colpire chi, da anni, da voce al libero pensiero di molti/e tramite la rivista Vetriolo?

Dare voce alle proprie idee rivoluzionarie, dare voce ai compagni ingiustamente imprigionati pubblicando i loro scritti, descrivere le condizioni disumane della vita carceraria a cui vengono sottoposti non è affatto una “colpa”, come vogliono farci credere. Ed è proprio quando cercando di metterci a tacere che arriva il momento di alzare ancora di più la voce, in modo che il nostro messaggio arrivi forte e chiaro:

NON UN PASSO INDIETRO!

Non sarà il solito castello accusatorio destinato a sbriciolarsi sotto il peso della loro infamia e della loro arroganza a farci arretrare. Non saranno sbarre di ferro e mura di cemento, nel quale tentano di seppellirci inutilmente da anni, ad impedirci di sognare la libertà per tutti/e.

Solidarietà alle compagne e ai compagni del “Circolaccio Anarchico” di Spoleto e alla redazione della rivista anarchica Vetriolo

Solidarietà ai/alle compagni/e di RoundRobin e Malacoda

Un caloroso abbraccio pieno di forza a tutti i compagni anarchici in fuga, perseguitati, arrestati, torturati, rinchiusi nelle carceri di tutto il mondo. Il mio pensiero va anche a voi.

Per un mondo senza galere!

Liberi tutti/e!

Viva l’anarchia, sempre!

Inferno Urbano