Sassari – Saluto al carcere di Bancali

La sera del 18 Luglio abbiamo portato una saluto ai detenuti del carcere di Bancali e al nostro compagno Robert trasferito nel carcere sassarese in seguito all’arresto nell’operazione Prometeo:

l’ennesima operazione repressiva che ha portato in carcere Robert, Natasha e Beppe.

Una quindicina di persone sono arrivate da un lato del carcere nonostante la presenza della Digos che pattugliava il territorio ed hanno urlato cori, acceso dei fuochi e lanciato qualche botto.

L’iniziale “timidezza”dei prigionieri è venuta meno con l’accensione dei fuochi d’artificio scatenando una vera e propria ovazione che ci ha scaldato il cuore. Speriamo che a Robert siano arrivate le nostre grida ed i messaggi da parte di amici e compagni che abbiamo letto al megafono.

Il carcere di Bancali lascia sempre il segno per la sua posizione in campo aperto con alte mura e circondato dal silenzio. Il nostro saluto è stato un momento per interrompere quel silenzio e condividere un momento diverso con i detenuti.

Ovviamente mentre il gruppo di solidali era già su strada, è stato fermato e perquisito dalla polizia del luogo e dalla Digos che ha mollato la presa senza lasciare le solite cartacce in mano ai fermati.

A Robert, Nat e Beppe va tutta la nostra solidarietà e vicinanza.

Tutti libere e fuoco alle galere.

Fonte: roundrobin