Lettera di Stefano Mangione

Riceviamo e pubblichiamo una lettera con aggiornamenti sulla situazione del compa Stefano Mangione dal carcere delle Vallette (Torino).

Contro tutte le galere!

Lettera di Stefano Mangione – 6/9/2022

Ciao, mi sa che è da un po’ di tempo che non ti scrivo. In questo periodo quasi tutte le trasmissioni della radio non trasmettono, almeno i giornali anarchici mi arrivano. Non riesco ad avere molte notizie di Giorgio. I saluti e presidi fuori continuo a sentirli, però però non riesco a sentire bene le parole, i comunicati che dicono. Da metà luglio circa sono accadute diverse cose qui dentro, è mancata l’acqua dalle docce e, a volte per alcune ore, anche dal rubinetto.

Nella sezione 11 dove mi trovo ci si è rifiutati di entrare nelle celle: dopo aver parlato con qualche responsabile di sezione si è ottenuto di rimanere aperti in sezione per due ore (17.30 – 19.30). Dopo qualche settimana si è risolto il problema dell’acqua in doccia e siamo ritornati a stare sempre chiusi in cella.

Per quanto mi riguarda la mia situazione è peggiorata. Ho avuto febbre fino a 38°, tosse con catarro, raffreddore, mal di testa, debolezza, perdita di appetito. Dopo aver fatto due tamponi sono risultato positivo al COVID. Mi hanno trasferito al blocco D, in isolamento e con il blindo chiuso: da qui si vede l’ingresso del carcere e il blocco femminile, al quale esprimo solidarietà per la lotta che stanno facendo. Nella sezione in cui mi trovo in questo momento siamo solo tre detenuti: è rimasta vuota anche la cella davanti a me, almeno prima scambiavo due parole. L’ora d’aria la mattina e quella del pomeriggio è deprimente, lo spazio non è molto più grande della cella e anche qui sono solo.

Per curarti ti portano solo la Tachipirina, ho fatto la richiesta dello sciroppo per la tosse ma dovrò aspettare 15 giorni circa.

Concludo sperando di uscire tra un anno dal carcere e avere una pena alternativa, è davvero dura rimanere tre anni minimo qui dentro, spero di vederci fuori, se vuoi fai uscire le notizie che ti ho dato.

* 20/10/2022 Riceviamo notizia che Stefano è stato trasferito a Cuneo, struttura infame in cui c’è anche il 41 bis. La prima videochiamata con l’avvocato sarà tra circa 10 giorni. Non facciamolo sentire solo! Continuiamo a scrivergli e a fargli sentire la nostra vicinanza e solidarietà.

Per scrivere a Stefano:

Stefano Mangione
Casa circondariale di Cuneo
via Roncata, 75
12100 Cuneo CN