ASSEMBLEE PUBBLICHE
In questi ultimi due anni abbiamo assistito a una vera e propria accelerata nelle trasformazioni all’interno della nostra società. Difficilmente avremmo potuto predire quanto andava delineandosi: chi avrebbe mai pensato di vivere periodi di lockdown in cui anche solo l’uscire di casa era vietato? Che il lockdown sia a tutti gli effetti un trauma collettivo è qualcosa da indagare, tuttavia non può essere la paura di ciò che si è vissuto a inibirci dal criticare quanto ci viene imposto. Il lasciapassare verde, vera e propria coercizione soft alla vaccinazione, apre le porte a scenari di controllo che si collocano senza soluzioni di continuità nella storia degli ultimi decenni. Non solo: proprio mentre il governo prepara manovre da lacrime e sangue (aumenti trasversali dei costi) e elargisce i soldi provenienti dall’Europa in funzione esclusivamente economica (milioni di euro di finanziamenti in modo da incentivare l’indotto di questo primo anno dopo il tracollo pandemico), guarda caso media e politicanti gridano al complotto, ai no vax, all’anarchico e quant’altro. Nient’altro che fumo negli occhi. da quattro mesi nelle principali piazze italiane ogni sabato decine di migliaia di persone si ritrovano in corteo selvaggio per esprimere il dissenso contro il green pass e contro le politiche del governo.
Il prossimo sabato 13 novembre saremo in piazza anche a Saronno per aggiungere la nostra piccola goccia al mare di protesta che va montando. per parlare di tutto ciò vi invitiamo a due momenti di confronto, per riprendere le care vecchie abitudini: guardarci negli occhi, parlare, discutere, litigare, confrontarci, fare assemblea.
Giovedi 4/11, ore 15.00, Biblioteca
Giovedi 11/11, ore 18,30, P.za S. Francesco
CORTEO SABATO 13 NOVEMBRE ORE 15.00, SARONNO – PIAZZA LIBERTA’
CONTRO il green pass, strumento di controllo sociale, discriminatorio e ricattatorio.
CONTRO il carovita, aumento dei prezzi di benzina, bollette e beni alimentari.
CONTRO la repressione, arresti, perquisizioni, daspo, fogli di via, denunce, polizia sempre più violenta.
CONTRO lo sfruttamento del lavoro, lavoratori sempre più ricattati, condizioni di lavoro precarie, sfruttamento e morti.
Collettivo Adespota Saronno
