Heraklion, Creta: Rivendicazione dell’attacco incendiario contro l’Ufficio delle Imposte

La mattina del 20/12/22 è stato annunciato alla radio che nelle prime ore del mattino era scoppiato un vasto incendio nell’Ufficio delle Imposte di Heraklion, a seguito di un attacco di natura dolosa. Dopo diverse ore i vigili del fuoco sono riusciti a spegnere l’incendio, ma i danni alle infrastrutture logistiche e all’edificio sono stati stimati in alcune decine di migliaia di euro.

Voi che state leggendo queste righe, fermatevi un attimo e chiedetevi se la vostra vita è una vita degna di essere vissuta. Se la risposta è no, allora dovreste cercare i responsabili che dettano la vostra vita e minano la vostra dignità. Sfratti e sgomberi alle prime luci dell’alba, con decine di poliziotti armati che eseguono le vili imposizioni dei loro capi, tasse, affitti alle stelle, bollette dell’elettricità gonfiate, carenza di cibo e carburante, salari miseri, lavoro non assicurato, stipendi dimezzati e bonus che tornano nelle mani dei padroni, pensioni tagliate e un sistema di assistenza sanitaria in crisi. Tutto questo si aggiunge a una vita quotidiana soffocante in cui non si ha tempo per vivere.

Si alzano numerose grida di protesta, ma tutti i tipi di sfruttatori fanno in modo di metterle a tacere e a sopprimerle il più in fretta possibile. Che si tratti dell’aggiornamento del codice penale, della legge sulla “violenza dei tifosi”, delle telecamere ovunque, delle barriere di ingresso/uscita sui mezzi pubblici e nelle scuole, del divieto di sciopero e di manifestazione, delle leggi sul terrorismo, delle perquisizioni, delle multe, delle retate, delle minacce, dei pestaggi, dei processi inscenati, delle detenzioni, delle sentenze punitive, delle deportazioni degli immigrati, delle torture, degli omicidi e di molto altro ancora.

Di fronte a questo presente distopico, abbiamo trovato le nostre risposte già da anni. Ci rifiutiamo di affidare le nostre vite ai cani dello Stato, sia esso di destra o di sinistra. Crediamo fermamente nell’azione libera e non mediata di chi lotta. Non ci resta che incontrare la nostra gente nei posti di lavoro e nei nostri quartieri, per tracciare “sentieri” comuni con i nostri sogni, e la nostra dignità come bussola. Ci schieriamo con tutto il cuore nella direzione del voler rifiutare la legalizzazione dei dettami dello Stato e il monopolio della violenza. Quello che cerchiamo è la diffusione di un’illegalità di massa che crei rotture nel flusso regolare del capitale e nella “pace sociale” imposta con la forza.

Coerentemente con la lotta per la liberazione del popolo, apriamo un dialogo con la nostra gente sulla necessità dell’insurrezione violenta. Ogni azione, piccola o grande che sia, contribuisce a rompere il circolo vizioso del vittimismo e del disfattismo. Così, il 20/12/22, siamo entrati al 1° piano dell’ufficio delle imposte di Heraklion, in viale Cnosso, e abbiamo svuotato alcune taniche di benzina. Abbiamo dato fuoco e ce ne siamo andati. La nostra azione non è una vendetta o una risposta, ma un promemoria per ricordare che le persone come noi non dimenticano e tengono sempre il coltello tra i denti:

QUESTO SISTEMA DI OPPRESSIONE MERITA DI ESSERE BRUCIATO

I CONTI CON CHI CI GOVERNA E CON GLI ASSASSINI DELLO STATO SONO SEMPRE APERTI

La nostra solidarietà con chi non ha voce in questa società e con gli squatters è scontata.

ΑΛΕΞΗ ΣΑΜΠΑΝΗ ΦΡΑΓΚΟΥΛΗ ΗΡΑΚΛΗ

ΓΙΑ ΤΗΝ ΕΛ.ΑΣ ΘΑ ΕΙΣΤΕ ΜΙΑ ΑΝΟΙΚΤΗ ΠΛΗΓΗ

Burloni antiautoritari

Fonte: athens.indymedia.org via darknights.noblogs.org

Traduzione: Inferno Urbano