Grecia: 1973-2021: Lotta contro il potere e lo sfruttamento

Quarantotto anni dopo la rivolta al Politecnico di Atene, la realtà continua ad essere il testimone inconfutabile che nessun diritto, nessuna libertà, nessuna prosperità può esistere, per la società nel suo insieme, se non si libera dalla mafia partitaria dei “salvatori”, presenti o imminenti, se non scioglie i vincoli della schiavitù salariale, se non pone il beneficio della società nel suo insieme al di sopra dell’interesse individuale.

Per la Grecia della fame, della miseria, della repressione estrema, della sottomissione, della rassegnazione e della depressione, l’unica soluzione è un’immediata insurrezione generalizzata. Questa insurrezione che, negando qualsiasi compromesso, sconfiggerà la situazione disumana che ci è stata imposta, e metterà in moto i processi rivoluzionari di un’ organizzazione spontanea della società, affinché risponda ai suoi bisogni, sulla base di uguaglianza, libertà e solidarietà. Senza governanti e governati. Senza sfruttatori e sfruttati. Senza padroni e sottomessi.

Le battaglie per creare un mondo libero e giusto non hanno mai smesso di far parte della storia umana. Una storia piena di piccoli e grandi sforzi per rompere le catene che tengono quasi tutta la società spiritualmente infelice e materialmente emarginata. Alcune battaglie nel corso degli anni, hanno fermato con successo l’assalto dell’oscurantismo. Alcune battaglie sono state perse, affogate nel sangue, dalla superiorità militare del nemico, dalla paura o dall’indifferenza della società compiacente (passiva). Alcune battaglie sono state combattute da alcune persone che, ispirate da alti ideali, erano in prima linea nella lotta, senza preoccuparsi delle conseguenze personali che le loro azioni avrebbero avuto.

Oggi onoriamo questi ideali e queste persone, partecipando alla lotta per la liberazione sociale, superando la paura, attaccando ciò che ci rende schiavi moderni, spettatori impotenti di una realtà che non ha diritto ad essere chiamata società umana.

Rendiamo omaggio a tutti coloro che lottano per la libertà e la dignità umana. Libertà per i prigionieri politici.

ana – agência de notícias anarquistas

Vento di primavera –
Dall’altra parte dell’argine,
Il muggito della vacca.

Raizan

Fonte: noticiasanarquistas.noblogs.org

Traduzione: infernourbano