Germania: Comunicato del compagno anarchico Thomas Meyer-Falk – Al di la di ogni muro, in solidarietà con Alfredo

Germania: Comunicato dell’anarchico Thomas Meyer-Falk – Al di la di ogni muro, in solidarietà con Alfredo

Alfredo Cospito si trova rinchiuso nel carcere di Bancali, in Sardegna, in regime di “41-bis” ed è costretto in isolamento. Si difende con uno sciopero della fame, mettendo a rischio la propria vita ogni giorno, per protestare contro queste disumane condizioni di detenzione.

Non può ricevere visite (se non dai parenti), non gli è permesso di farsi spedire libri, non ha accesso ai giornali e non può più scrivere articoli. Costretto in un’esistenza puramente fisica, in balia della morte mentale.

L’inasprimento della sua condizione detentiva è riconducibile a una sentenza della Corte di Cassazione, che ha riqualificato un attentato esplosivo del 2006, in cui non ci furono né morti né feriti, come “strage politica” e, poiché Alfredo non ha mostrato alcun rimorso o pentimento, è stato condannato all’ergastolo in base al famigerato articolo “41 bis” del codice penale.

È evidente che lo Stato si sta vendicando di un anarchico e di un attivista inflessibile, che non si è lasciato piegare nemmeno durante gli anni già trascorsi in carcere. Friedrich Nietzsche scrisse con grande preveggenza: “La punizione è il nome stesso della vendetta: con una parola bugiarda si finge una buona coscienza” (da Così parlò Zarathustra).

L’ergastolo è di per sé una forma di pena di morte, ma sottoporre una persona ad un ulteriore isolamento allarga lo spettro della vendetta al piano psicologico e spirituale. Le persone hanno bisogno di qualcosa in più del solo cibo e dell’acqua per sopravvivere. Le relazioni umane sono essenziali per vivere. Essere rinchiusi in una cella spoglia, senza alcun contatto umano, senza accesso ai libri o ad altro, tutto questo può e deve, secondo la logica della giustizia, piegare le persone, spezzarle. Vendetta allo stato puro!

Alfredo lotta con i suoi mezzi e le sue possibilità. Non attacca fisicamente il personale della prigione, ma mette in gioco la sua vita! Sta morendo di fame, sta morendo di fame, sta morendo di fame!

Solidarietà ad Alfredo!

Abolire il “41-bis”!

Thomas Meyer-Falk
(in isolamento dal 1996 al 2007)

[Nota: Il compagno Thomas Meyer-Falk è rinchiuso nel carcere di Friburgo dal 1996, con l’accusa di aver compiuto l’esproprio di una banca per finanziare le lotte politiche. Deve scontare una condanna di 16 anni e 9 mesi ma, a causa di una vecchia legge del 1933 che consente ai tribunali tedeschi di tenere prigionieri a tempo indeterminato i “criminali abituali”, ritenuti pericolosi per la società, e nonostante siano abbondantemente scaduti i termini della sua detenzione, è tuttora rinchiuso in carcere senza sapere se e quando verrà mai rilasciato.]

Per scrivere a Thomas:

Thomas Meyer-Falk
c/o JVA(SV)
Hermann-Herder-Str.8
D-79104 Freiburg
Germany

freedom-for-thomas.de

Fonte: publicacionrefractario.wordpress.com

Traduzione: Inferno Urbano