Cile: Operazione repressiva contro alcuni compagni anarchici a seguito dell’attacco esplosivo contro la Direzione Nazionale della Gendarmeria

Cile: Operazione repressiva contro alcuni compagni anarchici a seguito dell’attacco esplosivo contro la Direzione Nazionale della Gendarmeria

Il 27 dicembre del 2021, il gruppo “Negra Venganza” (“Vendetta Nera”), rivendicò la responsabilità dell’attacco esplosivo contro la Direzione Nazionale della Gendarmeria, azione che causò seri danni agli uffici e all’edificio, a seguito della detonazione di un ordigno di tipo industriale.

A quasi un anno dall’attentato, le forze repressive hanno eseguito diverse perquisizioni alla ricerca dei responsabili. Il 22 dicembre 2022, la polizia ha fatto irruzione in diverse abitazioni di Santiago e Valparaíso, arrestando circa 7 persone.

Cinque compagni sono stati accusati di possesso di materiale illecito, un sesto è accusato di aver compiuto l’attacco vero e proprio, mentre nell’abitazione del settimo sono state trovate tracce di polvere nera.

Al momento sembra che per quattro di loro sia stato formalizzato l’arresto. Seguiranno ulteriori aggiornamenti quando sarà fatta chiarezza sulla loro situazione legale. Solidarietà ai compagni accusati dell’attacco alla gendarmeria!

Fonte: publicacionrefractario.wordpress.com

Aggiornamento 24/12/2022: Un compagno accusato dell’attacco esplosivo contro la Gendarmeria si trova in detenzione preventiva

Il 22 dicembre scorso l’Ufficio della Procura ha disposto l’esecuzione di diverse perquisizioni nell’ambito di un’operazione volta a individuare i responsabili dell’attentato alla Direzione Nazionale della Gendarmeria, avvenuto il 27 dicembre del 2021, azione rivendicata dalla “Vendetta Nera”.

L’esito dell’operazione si è concluso il 23 dicembre con l’arresto di quattro persone: Tre compagni sono stati arrestati con l’accusa di possesso di materiale illecito. Un quarto compagno, Aldo Hernández, è accusato invece di aver compiuto l’attacco vero e proprio, oltre che per lesioni aggravate e possesso di armi e munizioni.

Durante l’interrogatorio di garanzia il giudice ha accettato il termine dei 120 giorni per le indagini.

Solidarietà con coloro che si armano nelle proprie negazioni e attaccano i carcerieri!

Fonte: publicacionrefractario.wordpress.com

Traduzione Inferno Urbano