Basilea, Svizzera – Processo per la manifestazione del 26 giugno 2016

A Basilea, il 24 giugno 2016 si era svolta una piccola manifestazione spontanea e combattiva contro il razzismo, la repressione e la gentrificazione. Lungo il percorso erano stati attaccati vari edifici ed erano scoppiati degli scontri con gli sbirri.

L’accusa sostiene che quel giorno sarebbero stati feriti due sbirri. La stessa sera del corteo, erano state arrestate 14 persone e nei giorni seguenti erano state perquisite delle abitazioni. 7 persone erano state rilasciate due giorni dopo l’arresto, mentre 6 erano rimaste in carcere per periodi di 1 mese e mezzo fino a 2 mesi. L’ultima persona, che non ha la cittadinanza svizzera, aveva scontato in carcere quasi 6 mesi.

Nel mese di dicembre 2017 sono state denunciate 18 persone, tra cui 13 delle 14 arrestate il 24 giugno 2016 a Basilea, più altre cinque. Due di queste cinque persone sono accusate sulla base del ritrovamento di oggetti nelle vicinanze del corteo, su cui ci sarebbero tracce del loro DNA, mentre le altre tre in base a degli SMS salvati su di un telefonino sequestrato.

Una persona che al momento della manifestazione era minorenne, già all’inizio del 2017 fu condannata a una pena condizionale.

Tutte le 18 persone sono accusate dei seguenti reati:

Plurimo danneggiamento qualificato (assembramento pubblico e danneggiamento aggravato) attacco, violazione dell’ordine pubblico, lesioni semplici (con oggetto pericoloso), plurime tentate lesioni semplici (con un oggetto pericoloso) eventualmente plurima tentata lesione grave, disturbo multiplo del traffico pubblico, multipla violenza e minaccia contro le autorità e gli agenti pubblici, violazione del codice stradale e violazione della legge penale cantonale sulle infrazioni.

Dall’accusa si evince che la procura segue una linea che accusa tutte le 18 persone di aver commesso i delitti collettivamente e “dividendosi i compiti“.

Il processo inizierà il 24 ottobre 2018 davanti alla corte penale di Basilea. Sono previsti cinque giorni di udienze, il verdetto sarà il 30 ottobre. Le udienze si svolgono davanti a un tribunale con tre giudici che teoricamente può comminare pene fino a cinque anni.

Il processo è pubblico e le persone solidali sono invitate ad entrare in aula. Tuttavia rimane la possibilità che il tribunale svolga il processo a porte chiuse per ragioni di sicurezza.

Inoltre ci saranno delle mobilitazioni davanti al tribunale il primo e ultimo giorno del processo:

Mercoledì 24 ottobre 2018, prima mattina

Martedì 30 ottobre 2018, pomeriggio

Gli orari precisi saranno comunicati in seguito. Attentx alle info!

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Fonte: Freccia Spezzata