Atene, Grecia: Rivendicazione dell’azione dei Color Bombers di Exarcheia

Venerdì 30 settembre abbiamo effettuato un lancio di vernice sul Municipio di Atene, senza che le forze dell’ordine presenti in zona si accorgessero di di nulla, restituendo così la visita che Bakoyannis (sindaco di Atene) aveva fatto qualche ora prima all’EMΠ (Università Politecnica). In questo modo abbiamo deciso di aggiungere un tassello ai movimenti militanti che hanno iniziato a prendere forma e a rispondere all’attacco sferrato contro il quartiere di Exarcheia.

Questa azione, pur lasciando segni visibili, è stata taciuta per non rovinare la narrazione di normalità, legge e ordine che si sta cercando di instaurare nel centro della città.

Il Comune di Atene ha scelto di impadronirsi con la forza e di privare allo stesso tempo i residenti e i movimenti dei due spazi pubblici di Exarcheia.

Dopo il saccheggio della piazza da parte del capitale, dello Stato e dei suoi poliziotti, in breve tempo è stata la volta della collina di Strefis, trasformandola, per metà, in un campo controllato dalla polizia in cui il traffico è vietato (su un’area molto più grande del cantiere in realtà). Per quanto riguarda il resto della collina, negli ultimi giorni si sono verificati diversi incidenti, tra cui il divieto di organizzare eventi politici e sociali, il pestaggio e l’arresto di un residente davanti ai suoi figli mentre giocavano su un campo da basket, episodi di intimidazione nei confronti dei residenti e dei passanti e persino la presenza di corpi di polizia armati fuori dalla scuola adiacente alla collina. Come in altri spazi e parchi pubblici che sono stati attaccati ultimamente (Drakopoulou, Kiprou e Patision, Accademia Platonos) invasi da società come Prodea, Unison e Attiko Metro, lo Stato, attraverso la repressione, sta cercando di mettere in chiaro chi è il padrone della città.

Da parte nostra, vogliamo dichiarare che lotteremo contro l’assalto che si sta svolgendo, quasi in silenzio, nel nostro quartiere, e che possiamo trovare il modo di reagire sotto il loro naso anche nei luoghi più controllati, finché avremo la volontà e la determinazione di farlo.

SE NON CI RIBELLIAMO IN TUTTI I QUARTIERI, LE NOSTRE CITTÀ DIVENTERANNO DELLE MODERNE PRIGIONI.

Solidarietà ai 2 compagni imprigionati Panagiotis V. e Lambros V. e a Fotis D. e Jason R., già imprigionati dal novembre 2021 per lo stesso caso.

Solidarietà a tutti i compagni imprigionati.

Color Bombers di Exarcheia

Fonte: athens.indymedia.org via actforfree.noblogs.org

Traduzione: Inferno Urbano