Atene, Grecia: Rivendicazione dell’attacco incendiario contro un concessionario di auto in solidarietà con Alfredo, Thanos e tutti gli anarchici prigionieri
“La fortuna sa che la sfidiamo, e più ci batte, più la disprezziamo.” William Shakespeare
Tra pochi mesi, come tutti sappiamo, il governo quadriennale di Nuova Democrazia, guidato dal primo ministro Kyriakos Mitsotakis, giungerà alla sua “felice” conclusione. Prima ancora che il governo iniziasse, ha dichiarato innumerevoli volte che (come Papadopoulos, leader dittatore negli anni ’70) avrebbe “represso l’anarchia” con ogni mezzo a sua disposizione, dichiarando così guerra aperta a tutte le parti anarchiche, rivoluzionarie e ribelli della società.
Dopo 4 anni fatti di sgomberi, divieto di scioperare e di manifestare, omicidi di Stato, durissima repressione e carcerazione di compagni innocenti, ma orgogliosamente “colpevoli”, siamo ancora qui. Nonostante clamorose delusioni e alcune sconfitte, dichiariamo con orgoglio che il movimento rivoluzionario anarchico non è caduto e non cadrà mai senza combattere. E questo è l’unico modo in cui dovremmo guardare alla continuazione della nostra lotta. Perché a differenza di loro la nostra strada non avrà mai fine. La nostra strada è eterna, segnata dal sangue di coloro che si sono sacrificati per l’Anarchia e la Libertà, ed è scolpita sulle orme del fuoco.
Ecco perché ci assumiamo la responsabilità dell’attacco incendiario contro un concessionario di automobili a Kallithea, all’alba del 12 febbraio. Sia chiaro, non è stato per estorsione o ricatto, come hanno dichiarato i media il giorno successivo, ma per dare una leggera scossa all’immagine di normalità, sicurezza e pace sociale che prevale nella società greca. Dedichiamo questo attacco a tutti i nostri compagni che, impenitenti e senza paura, guardano ancora il nemico negli occhi e lo affrontano. Perché ammirare le rovine di una “bellissima” auto di rappresentanza, che cerca di coprire con la volgarità questa società schifosa, ci riempie sempre di soddisfazione.
Volgarità che assume la sua forma più crudele all’interno delle carceri, con il suo tentativo di disumanizzare fisicamente e mentalmente i detenuti, tagliandoli fuori dal resto della società e rafforzando l’apatia sociale già esistente. Ma non commetteremo questo errore! Lo spirito non rimarrà schiacciato e le voci non smetteranno di gridare. Un esempio lampante è la lotta dei detenuti all’interno delle carceri greche che va avanti da mesi, contro la nuova Legge Penitenziaria, e continua ancora nonostante i trasferimenti forzati. Siamo orgogliosi di essere al vostro fianco!
“I tuoi cani selvaggi vogliono la libertà; abbaiano di gioia nella loro cantina, quando il tuo spirito tenta di aprire tutte le loro prigioni.” Nietzsche
Solidarietà ad Alfredo Cospito in sciopero della fame.
Forza al compagno Thanos Chatziangelou che ha compiuto un lungo sciopero della fame e della sete, per protestare contro il suo trasferimento forzato in un’altra prigione.
Solidarietà ai 4 compagni incarcerati per l’attentato contro la polizia stradale del Pireo, ai 4 compagni/e che sono sotto processo per il caso “compagni” e a Kostas Dimalexis che è stato incarcerato per l’attacco incendiario alla sede della RealNews.
Saluti incendiari e internazionalisti ai compagni cileni Aldo e Lucas Hernandez Valdes, incarcerati per l’attentato esplosivo contro la Direzione Nazionale della Gendarmeria
Carnevalisti di fuoco
Fonte: athens.indymedia.org via actforfree.noblogs.org
Traduzione: Inferno Urbano