Atene, Grecia: Liberati dieci degli undici combattenti turchi dopo 96 giorni di sciopero della fame

Oggi, 10 gennaio 2023, giunti al nostro 96° giorno di sciopero della fame, abbiamo ottenuto una prima vittoria, grazie alla nostra resistenza nelle carceri greche. Questa vittoria è una grande gioia per noi e per la nostra famiglia, la nostra gente, i nostri amici, compagni e compagne in tutta la Grecia, che hanno abbracciato fin da subito la nostra lotta durante questi mesi.

Per 96 giorni abbiamo resistito con i nostri corpi contro il terrorismo legale dell’imperialismo e dell’oligarchia greca. Abbiamo rivendicato il nostro diritto ad un giusto processo. Abbiamo portato avanti con convinzione la nostra idea: la lotta rivoluzionaria non è terrorismo, i rivoluzionari non sono terroristi! Abbiamo chiesto l’annullamento delle condanne inflitte, per motivi politici, in sede di merito, e il diritto alla sospensione della pena in sede di appello. La nostra richiesta di sospensione condizionale della pena è stata una delle principali rivendicazioni del nostro sciopero della fame e della nostra resistenza. Questa richiesta è stata finalmente soddisfatta oggi, 10 gennaio 2023.

Il tribunale ha ripetuto più volte che ci concederà un processo equo, ed è stata proprio la nostra resistenza ad averlo convinto a prendere questa decisione. Anche se ognuno di noi è stato condannato a 30 anni di carcere, la nostra resistenza e la nostra determinazione, nel voler portare avanti lo sciopero della fame, hanno fatto sì che il tribunale decidesse di rilasciare dieci di noi. Abbiamo ottenuto una vittoria importante, ed è stato chiaro, ancora una volta, come il miglior modo per sconfiggere l’ingiustizia ed ottenere giustizia sia quello di resistere. Abbiamo creduto in noi stessi, abbiamo creduto nella nostra storia e nelle nostre tradizioni, ci siamo aggrappati alla resistenza con il cuore e con la nostra coscienza. Sapevamo bene che l’unica fortezza che non poteva essere conquistata era quella della resistenza. Abbiamo costruito le mura della nostra fortezza con 96 giorni di sciopero della fame e con i nostri corpi.

Ciò che è necessario perché questa fortezza non venga espugnata sono avere fiducia in se stessi e nei propri ideali, ed essere determinati. Questo abbiamo imparato dalla nostra storia. La nostra fiducia e la nostra determinazione sono cresciute giorno dopo giorno, nel più lungo sciopero della fame mai registrato nelle carceri greche fino ad oggi. Questo è un motivo di onore per noi, aver potuto trasferire la tradizione di resistenza e di vittoria, che abbiamo creato in Turchia, sulla sponda opposta dell’Egeo. Stiamo seminando i semi della resistenza e della vittoria nel mondo. Questi semi un giorno sbocceranno, cresceranno ed ognuno si trasformerà in un fiore rosso. Un fiore di resistenza e di lotta.

Crediamo in noi stessi, nella nostra resistenza, nella nostra storia e nei nostri ideali politici. Dedicheremo ogni momento della nostra vita alla lotta contro l’imperialismo e il fascismo. Ci saranno ancora altre vittorie!

Dedichiamo la nostra vittoria ai nostri compagni, ai nostri amici, alla nostra gente

VOGLIAMO LA RESISTENZA! DESIDERIAMO LA VITTORIA!

10.01.2022

Gli 11 prigionieri politici turchi

*Invitiamo tutti a venire nei nostri uffici in via Tzavella 3, nel quartiere di Exarcheia, per dare il benvenuto ai nostri compagni appena scarcerati!

Fonte: athens.indymedia.org

Traduzione: Inferno Urbano