“Qualunque sia la decisione del tribunale io, come anarchico, continuerò a resistere e a lottare con tutte le mie forze dalla parte degli oppressi, poiché io stesso ne faccio parte”.
Marios Seisidis
Il processo al nostro compagno Marios è il primo, quindi inizierà sicuramente venerdì, e finirà il giorno stesso.
Un caso giudiziario, questo, che quattro anni e mezzo fa gli è costato una condanna a 35 anni. Questo processo dovrebbe chiudere un altro capitolo giudiziario, l’ultimo, di un caso che ha coinvolto il movimento radicale nazionale per almeno quindici anni, e che ha esposto quattro compagni alla furia vendicativa dello Stato, con taglie sulla loro testa, anni di illegalità, carcere, e una grave ferita e la conseguente amputazione di un arto per uno di loro, Simos Seisidis.
Siamo con lui, lo sosteniamo, e non vediamo l’ora di rivederlo, quando la montatura legale costruita nei suoi confronti crollerà. Ci rendiamo conto che siamo in guerra costante con lo Stato e i suoi meccanismi, e deve essere chiaro che nessun compagno è solo nella sua lotta, sia nelle aule di tribunale che dentro le mura delle prigioni.
Chiediamo una riunione di solidarietà presso la Corte d’Appello:
(Via Loukareos)
Venerdì 26 novembre 2021 alle 9 del mattino.
TERRORISTI E BANDITI SONO GLI STATI E I CAPITALISTI
In solidarietà
Fonte: actforfree.noblogs.org
Traduzione: infernourbano