A chi ha una bomba nel cuore

Nell’agosto 2018 vengono posizionati due ordigni – di cui uno inesploso – presso la sede della Lega di Villorba (TV). Un’azione contro “politici, sbirri e i loro tirapiedi”.

Juan, un nostro amico e compagno, è accusato di questo attacco e il tribunale di Treviso lo sta processando per strage. L’accusa di strage è tanto infame quanto indicativa del mondo alla rovescia nel quale viviamo. Chi ha ammazzato centinaia di persone nelle piazze, nelle fabbriche, nei manicomi e nelle carceri; chi ha coperto per decenni i padroni che facevano crepare gli operai per l’esposizione all’amianto, o ammalare intere popolazioni per l’inquinamento dell’aria, dei campi, delle acque; chi ha impedito a milioni di persone di uscire di casa mentre costringeva gli anziani a morire di Covid e di solitudine nelle RSA; chi depreda e bombarda interi Paesi per poi lasciar affogare nel Mediterraneo o assiderare in qualche bosco i fuggiaschi dalla miseria e dalla guerra: si, proprio costui – sua Maestà lo Stato Italiano – accusa di strage un anarchico, un nemico di ogni potere e di ogni sopraffazione.

D’altronde, quando un generale della Nato si occupa di salute pubblica e un Banchiere – già affamatore della popolazione greca – impone dei lasciapassare in nome della “responsabilità verso gli altri”, siamo ben avvertiti. La violenza che gli uomini di Stato fanno alle parole è il riflesso di quella che esercitano sugli umani e sulla natura.

Per migliaia di persone la sveglia sembra suonare adesso. Per Juan è suonata tanto tempo fa, quando ha trasformato il proprio cuore in una bomba a orologeria pronta ad esplodere contro ogni ingiustizia.

Ora che si avvicina la sentenza contro di lui, sentiamo ancora più forte il desiderio di esprimergli la nostra solidarietà e la nostra vicinanza.

Perchè ne abbiamo conosciuto il coraggio e la tenerezza.

Perchè così si fa tra compagne e compagni di un’ideale.

Perchè chiunque abbia attaccato quella sede della Lega ha dato un contributo di umanità in un mondo ogni giorno più disumano.

Perchè la vita è troppo breve per non riempirla di sogni ardenti.

anarchici e anarchiche